“Vivi come se dovessi morire domani.

Impara come se dovessi vivere per sempre.”

(Mahatma Gandhi)

Il metodo Simonton

Il metodo psiconcologico Simonton – Collaborare alla propria guarigione

Un programma di sostegno per malati di tumore, malati cronici e persone a loro vicine

Il programma del metodo Simonton si propone di potenziare le naturali forze di auto-guarigione e migliorare la qualità di vita delle persone malate e dei loro familiari. È utile alle persone che, oltre il trattamento di prassi, vogliono contribuire ulteriormente al loro processo di guarigione e sostenere i trattamenti intrapresi.

Nel suo testo L’avventura della guarigione, Carl Simonton afferma:

Non presentiamo mai il nostro programma come sostitutivo della terapia medica prescritta. Al contrario, esso è destinato a sostenere e a rinforzare la terapia e ad aiutare ognuno a scoprire il proprio cammino di guarigione.

Nato negli anni 70 negli Stati Uniti, il metodo si è recentemente esteso in Germania, in Svizzera, in Polonia, in Giappone e in Italia, dove il dr. Simonton aveva condotto regolarmente corsi di formazione per consulenti e seminari destinati ai malati e alle persone di sostegno. Nel novembre 2003, per la prima volta a Roma, il dr. Carl Simonton presentò il suo modello di supporto psicologico al malato oncologico facendo eseguire esercizi pratici.

Chi era il dottor O. Carl Simonton?

Oncologo e specialista di radioterapia, è stato il fondatore e poi il direttore del Simonton Cancer Center a Malibu (in California negli Stati Uniti) fino alla sua morte il 18 giugno 2009. Insieme a Le Shan è stato uno dei pionieri della psiconcologia e ha lavorato per oltre trent’anni con persone malate di cancro che volevano dare un supporto attivo al proprio processo di ritorno alla salute.

Cosa aveva scoperto il dottor Simonton?

Nell’ambito del lavoro clinico il dottor Simonton e il suo team, agli inizi degli anni 70, si erano chiesti perché alcuni pazienti fossero in grado di superare una malattia grave e altri no. In base agli studi intrapresi hanno constatato che i pazienti raggiungono una più alta qualità di vita ed hanno più possibilità di guarire e sopravvivere:

  • se prendono parte attivamente al loro processo di guarigione
  • se sviluppano la speranza
  • se hanno progetti validi per il futuro
  • se si sentono sostenuti dalla loro forza interiore
  • se danno priorità ad attività che procurano loro gioia e soddisfazione.

Sulla base di queste conoscenze, il dott. Simonton ha sviluppato il suo modello di sostegno orientato ad insegnare tecniche di auto aiuto.

Su quali presupposti poggia il metodo Simonton?

Il dottor O. Carl Simonton aveva verificato ciò che è tramandato dalle culture più antiche: l’essere umano è costituito da corpo–psiche–spirito. Pensieri, emozioni e stili di vita influenzano direttamente le cellule e gli organi, rafforzando o indebolendo il sistema immunitario, il sistema endocrino e il sistema nervoso.

Gli studi della PNEI (Psico-Neuro-Endocrino-Immunologia) hanno dimostrato infatti che “non possiamo più attribuire alle emozioni e agli atteggiamenti mentali minore validità che alla sostanza fisica, anzi, dobbiamo considerarli segnali cellulari che traducono le informazioni in realtà fisica, che trasformano letteralmente la mente in materia”. (da Molecole di Emozioni di Candace Pert).

Come si svolge il programma di sostegno?

Il programma intensivo Simonton viene sviluppato durante 5 giorni, con finalità didattiche e terapeutiche per malati di cancro, malati con altre patologie gravi e persone di sostegno (cioè i famigliari e le persone amiche più strettamente vicine al malato). Si organizzano inoltre consulenze individuali e percorsi di formazione.

Sarebbe importante che il programma intensivo fosse affrontato nel Centro di terapia residenziale perché allontanarsi dal proprio ambiente e dalle proprie routine permette di mettere a fuoco meglio se stessi e i propri bisogni. Favorisce la libertà di sentire ciò che nel quotidiano viene spesso sommerso da abitudini relazionali e doveri di comportamento e permette di riavvicinarsi alla propria natura.

Le metodologie usate

Per aiutare pazienti e persone di sostegno a riconquistare la giusta direzione verso la vita in salute ci sono due tecniche essenziali:

– la trasformazione delle convinzioni e dei pensieri interiori malsani in convinzioni e pensieri sani per favorire uno stato mentale di serenità e forza;

– l’utilizzo della forza della mente nell’influenzare il corpo, attraverso la visualizzazione creativa,per sostenere il processo di ritorno in salute e l’efficacia dei trattamenti medici.

Altri argomenti trattati e tecniche utilizzate:

– meditazioni e visualizzazioni;

– l’identificazione dei propri fattori di stress;

– la definizione dei propri obiettivi e sviluppo di un piano di salute per un buon futuro;

– il rafforzamento del contatto con la propria guida interiore per migliorare la propria qualità di vita;

– il confronto con la paura della morte;

– lo sviluppo della fiducia in se stessi/e e nella vita per perseguire uno stato di pace interiore;

– l’importanza della gioia e del piacere per il ritorno alla salute;

– apprendere una comunicazione che sia di aiuto per migliorare la qualità delle relazioni con l’altro/a basata su sentimenti e bisogni;

– la particolare importanza delle persone di sostegno;

– comprendere il messaggio della malattia come invito a ricentrare la propria vita.

Per saperne di più sul Metodo Simonton si consigliano le seguenti letture:

  • Ritorno alla salute, Simonton Carl, Matthews-Simonton Stephanie, Creighton James, Edizioni Amrita, 2005
  • L’avventura della guarigione, Simonton Carl, Henson Reid, Hampton Brenda; Edizioni Amrita, 2006
  • Il metodo Simonton anticancro. Prevenire e combattere la malattia attivando le capacità del nostro sistema immunitari, Cornelia Kaspar, Edizioni Feltrinelli

Il sito internet del Simonton Center Europe  www.simonton.eu