Vivere è separarsi. Dal distacco allo sviluppo della forza interiore | Marzia Zunarelli Psicologa Bologna

Vivere è separarsi. Poter sentire il pieno di sé e della vita nelle esperienze dei distacchi – Nel gruppo

Questo è uno dei temi che vengono inevitabilmente toccati nella Ricerca Interiore che si svolge durante il lavoro di gruppo. Costruirsi significa tra l’altro consapevolizzare in che modo siamo rimasti dipendenti dall’esterno durante la nostra crescita e come possiamo facilmente incappare in dipendenze affettive dolorose.

Vivere è separarsi. Dal distacco allo sviluppo della forza interiore.

Tutti siamo nati e abbiamo sperimentato il primo grande distacco dalla madre e dalla fonte spirituale. Siamo caratterizzati dall’esperienza della mancanza primaria e della ricerca del nutrimento per la sopravvivenza. In seguito abbiamo affrontato tante esperienze di distacchi più o meno importanti per il nostro cammino di vita.

La fine di una amicizia, il lutto di un genitore o di un figlio, una separazione sentimentale, un divorzio, un licenziamento, l’esperienza del nido vuoto, un demansionamento e tante altre esperienze che ci richiedono di celebrare un distacco e affrontare un cambiamento.  Ci richiedono di uscire dalla dipendenza affettiva da un esterno che non soddisfa o ignora i nostri bisogni e di imparare a sviluppare la propria forza interiore.

Il prezzo della conoscenza

“La separazione è il prezzo della conoscenza”. Siamo accompagnati nel lavoro di gruppo a considerare e sentire dentro di sé, corporalmente, la profonda differenza tra la mancanza di essere e la mancanza di avere.

Separarsi: dove sono io?

La separazione ci costringe, attraverso il dolore che proviamo, ad una riconsiderazione di noi stessi, a fare il punto con le nostre risorse e a domandarci: dove sono io? Come posso mantenere una sicurezza in me anche quando tutto intorno mi sembra crollare? Come mantenere la continuità di noi stessi e del nostro essere anche quando l’altro interiore o esteriore non c’è più?

Il lavoro nel gruppo, dal separarsi verso l’essere se stessi

Il lavoro nel gruppo ci aiuta ad approfondire la conoscenza di sé e, anche grazie all’incontro con gli altri nelle differenze che ci contraddistinguono, ci porta gradualmente verso la possibilità di essere se stessi sempre più. Posso riconoscere il particolare che sono e imparare a sostenerlo in me, ad assumermelo con dignità; la stessa dignità che impariamo a riconoscere al particolare che ogni altra persona è nell’essere se stessa nel gruppo.

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